Locandina Surviving Odissea
Gregorio Furnari Centauromachia particolare
Gregorio Furnari - Apollo Pitico particolare
Surviving Odissea mostra Manuela Furnari Biblioteca Seminario Odissea
civetta Atena Surviving Odissea a cura di Gaspare Licandro
catalogo Surviving Odissea: incontro con il mito
mostra Surviving Odissea

EVENTO: nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio Culturale 2023 presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti si svolgerà dal 22 settembre al 5 ottobre “Surviving Odissea: incontro con il mito”. Inaugurazione venerdì 22 settembre con la presentazione di “Surviving Odissea. Storia di un’estate straordinaria” di Manuela Furnari e con la mostra sul mito.

Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio Culturale 2023 si svolgerà dal 22 settembre al 5 ottobre presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti “Surviving Odissea: incontro con il mito”. Inaugurazione venerdì 22 settembre alle ore 17.00 con il libro “Surviving Odissea. Storia di un’estate straordinaria” di Manuela Furnari, edito da Echos.
Manuela Furnari, docente e saggista nota per i suoi libri e pubblicazioni su Paolo Conte, in “Surviving Odissea. Storia di un’estate straordinaria” riesce a compiere un’operazione fondamentale: il più famoso viaggio della letteratura di tutti i tempi, l’Odissea, diventa un viaggio dentro se stessi.
La storia di Ulisse, riscritta con lessico accurato, fedele al poema omerico senza tralasciare il ritmo e la suspense, si intreccia con la storia di Jack, Zac e Alice, e la loro quotidianità di ragazzi di oggi: un romanzo, come è stato più volte definito, “di formazione in cui la mitologia e l’amicizia, quella profonda, vera, di condivisione che in greco antico è la philia, si incontrano”. In questa prospettiva, il libro, pensato per i ragazzi dagli 11 anni in su, si rivolge a tutti, anche a genitori, docenti e adulti.
Nella copertina, illustrata dal giovane Gregorio Furnari, la figura di Ulisse, con la mano tesa sulla fronte, intento ad osservare l’orizzonte, si staglia sul profilo nero di un volto, forse quello di Penelope o forse no. Sembra di scorgervi la lezione di Jorge Luis Borges, dell’uomo che, prefissatosi il compito di disegnare il mondo, trascorse gli anni popolando uno spazio con immagini di montagne, navi, isole, pesci, dimore, astri, cavalli: alla fine scoprì che quel paziente labirinto di linee tracciava l’immagine del proprio volto. Attraverso le più antiche storie, attraverso la forza suggestiva del “mito” che in greco antico significa proprio “parola”, “narrazione”, è possibile guardare l’orizzonte per scoprire e ritrovare se stessi e gli altri.
È questo che sta alla base dell’intero evento “Surviving Odissea: incontro con il mito”: venerdì 22 settembre il giornalista Marco Margrita dialogherà con Manuela Furnari, accompagnati dalle letture e dalla voce narrante di Barbara Benso. L’incontro-presentazione si inserisce all’interno di una mostra che si snoda, a sua volta, in tre percorsi: l’esposizione di volumi antichi d’argomento mitologico, tra cui il prezioso incunabolo e le diverse edizioni rinascimentali delle “Metamorfosi” di Ovidio, conservati presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti, a cura di Manuela Furnari e Debora Ferro; “Simploche: confronti con l’antico”: esposizione delle tavole di Gregorio Furnari in una rilettura e trasposizione del mito dove figure e scene prendono forma dagli intrecci dei segni grafici e delle pennellate. Infine “La fucina di Efesto: gli oggetti del mito” a cura di Gaspare Licandro: un modo diverso di conoscere le storie della mitologia attraverso una serie di oggetti “mitologici”. Nati, infatti, inizialmente in ambito didattico, questi oggetti saranno a disposizione dei giovani lettori di “Surviving Odissea” e degli studenti (ma anche di chi lo desidera). Gli oggetti sono realizzati con materiale di riuso e si basano sull’iconografia classica e sulle descrizioni riportate nelle fonti letterarie.
Tutto questo avviene in un luogo straordinario qual è la Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti che vanta un patrimonio tra i più cospicui e importanti del Piemonte, comprendente 40 manoscritti in pergamena, 45.000 volumi anteriori al 1831 e 365 incunaboli. Un ringraziamento particolare va dunque a Debora Ferro, Direttrice della Biblioteca, per avere saputo cogliere l’idea e avere sostenuto la realizzazione del progetto.

La mostra con i tre percorsi espositivi resterà aperta fino al 5 ottobre con il seguente orario: lunedì, martedì, giovedì al mattino (dalle ore 9 alle 13); mercoledì, venerdì, sabato al mattino e al pomeriggio (dalle 10 alle13 e dalle 15 alle 17); domenica al pomeriggio (dalle 15 alle 19).
La mostra è aperta alle scuole che potranno prenotare la visita guidata inviando una mail a biblioteca.scidat@gmail.com o telefonando al numero 351.9861487. Ai docenti e a coloro che ne faranno richiesta sarà inviato gratuitamente il catalogo on line della mostra con la descrizione dettagliata dei percorsi espositivi.
Ingresso libero.

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ph. di copertina: Antonella Oldano